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Le opere ceramiche presenti su questo sito fanno parte della collezione di Giuseppe Ragazzini (Faenza 1905 – Roma 1972), che nel periodo dopo la fine della seconda guerra mondiale contribuisce attivamente ad introdurre l’uso della decorazione ceramica in architettura.
In particolare si tratta della ceramica prodotta a Vietri sul Mare, dai caratteristici colori brillanti , il cui segreto era lo smalto “Vietri”, una miscela a base di stagno e piombo che assicurava una straordinaria brillantezza e durata agli oggetti e che è rimasta tipica solo di quel periodo. Successivamente, infatti, non fu più utilizzata perché considerata tossica al momento della lavorazione.
Già negli anni ’30 Ragazzini a Vietri aveva conosciuto Vincenzo Pinto e la sua produzione di ceramiche cotte in forni a legna e decorate in base a temi tradizionali. Successivamente anche con Giovanni e Raffaele Pinto, titolari dell’Industria Ceramiche Artistiche Meridionali (ICAM), Ragazzini stabilisce una stretta e fruttuosa collaborazione, che porterà pittori, scultori ed architetti a lavorare spesso insieme.
Sempre alla ricerca di soluzioni nuove per le pavimentazioni ed i rivestimenti parietali di ville e palazzi prestigiosi, Ragazzini stimola infatti artisti ed architetti amici a studiare nuovi impieghi delle mattonelle di ceramica per aggiungere un tocco originale e fortemente decorativo ad interni ed esterni.
Verso la fine degli anni ’40 convince l’artista ungherese Amerigo Tot (Imre Tòth), pittore e scultore residente a Roma da anni, a conoscere la fabbrica dei Pinto, dando inizio così ad una collaborazione che durerà circa tre anni.
I pannelli e i piatti di questa collezione sono pezzi unici realizzati da Tot su commissione di Ragazzini nel 1952.
Nel 1950, su suggerimento di Ragazzini , arriva a Vietri anche Giuseppe Capogrossi, che realizzerà una serie di prototipi di piastrelle per pavimenti, alcune delle quali ancora oggi in produzione presso la Ceramica Artistica Pinto.
Allo stesso modo, nel 1959, Ragazzini crea l’incontro tra i Pinto e il giovane pittore Paolo Gori, che realizza per loro con smalti sperimentali numerosissimi pannelli di grande effetto cromatico, tra cui quelli che fanno parte di questa collezione.
Sono invece ispirati alla vita quotidiana (pescatori, contadini, massaie, ecc.) i pannelli realizzati dal pittore olandese Rolf.
La Collezione Ragazzini raccoglie inoltre singole mattonelle, sculture e pannelli realizzati con stili e tecniche pittoriche molto diversi tra di loro, ma che per la maggior parte attingono al paesaggio e alle semplici scene di vita quotidiana del popolo di artigiani , pescatori e contadini della Costiera amalfitana: paesaggi agresti, pastori, animali, fiori, donne alla fontana, il mare e il famoso “ciucciariello”, l’asinello verde diventato simbolo internazionale di Vietri e della sua ceramica.
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The ceramic works on this website are from the collection of Giuseppe Ragazzini (Faenza 1905 – Rome 1972), who in the period after the end of World War II contributes actively to introduce the use of ceramic decoration in architecture. In particular, the ceramics produced in Vietri sul Mare, with the characteristic bright colors, the secret of which is the enamel “Vietri”. This enamel, a mixture of tin and lead, ensures an extraordinary brilliance and durability to objects. It remaines typical only of that specific period, as the procedure was no longer used because considered toxic at the time of processing.
Early in the 30s Ragazzini meets in Vietri Vincenzo Pinto and immediately appreciates his production of ceramics, baked in wood-fired ovens and decorated with traditional themes. Later, Ragazzini establishes with Giovanni and Raffaele Pinto, owners of ICAM (Southern Industry of Artistic Ceramics) a close and fruitful cooperation that will bring painters, sculptors and architects to work together.
Always looking for new solutions for floors and wall coverings of prestigious villas and antique palaces, Ragazzini stimulates artists and architects friends in studying new uses of ceramic tiles, in order to add an original decorative touch for interiors and exteriors.
In the late ’40s Ragazzini convinces the Hungarian artist Amerigo Tot (Imre Tòth), painter and sculptor who was living in Rome since years, to get to know the factory Pinto, thus initiating a collaboration that will last for about three years. The panels and plates in this collection are unique pieces made by Tot and commissioned by Ragazzini in 1952.
In 1950, on advice of Giuseppe Ragazzini, also the great artist Giuseppe Capogrossi arrives in Vietri, where he creates a series of prototypes of floor tiles, some of which are still in production at “Ceramica Artistica Pinto”.
In 1959, Ragazzini organizes the meeting between the Pinto brothers and the young painter Paolo Gori, who realizes for ICAM, with experimental glazing, many panels of great chromatic effects, including those that are part of this collection.
The colored panels made by the Dutch painter Rolf are inspired by everyday life (fishermen, farmers, housewifes, etc.) The Collection Ragazzini also gathers single tiles, sculptures and panels made with styles and painting techniques very different from each other. They are mostly landscapes and simple scenes of daily life of artisans, fishermen and farmers of the Amalfi Coast : rural landscapes, shepherds, animals, flowers, women at the fountain, the sea and the “ciucciariello”, the green donkey which became an international symbol of Vietri and its ceramics.